Situata nell'entroterra boliviano, Sucre è forse una meta ancora troppo sottovalutata dal turismo internazionale, eppure, capace di sorprendere coloro che desiderino scoprire le meraviglie di uno dei più importanti centri della Bolivia. Come tutta la Bolivia, anche Sucre si mostra quale sorprendente amalgama tra natura ed artifici umani di cui, l'esempio più spettacolare, è offerto dallo stesso sito su cui roge la città: un vasto altopiano in cui trovano spazio case, edifici ed un fitto dedalo di strade.
La città si sviluppa con una struttura urbanistica a scacchiera e per i turisti sarà impossibile non notare il candore onnipresente delle costruzioni sormontate da tetti rossi e marroni, edifici per lo più di epoca coloniale o ispirati a quei tempi. Già ad una prima occhiata, Sucre, terra di arte, storia e cultura si presenta come la meta ideale per il riposo ed il turismo intellettuale, quello curioso e vorace di notizie e di novità. Per tutti noi desiderosi di scorpire le bellezze del Nuovo Mondo, sarà allora impossibile non immergersi tra chiese e cattedrali, costruzioni ed edifici coloniali della meravigliosa Sucre; così come impossibile sarà non assistere, periodo permettedo, al corteo della festa della Vergine in cui gli abitanti portano in processione il tesoro della cattedrale: la Vigen de Guadalupe, la Vergine maria disegnata su di una placca d'oro su di una cornice d'argento.
Assolutamente da visitare anche la Plaza 25 de Mayo nella quale, nel 1825, venne dichiarata l'indipendenza della Bolivia; meritevole di una visita, per gli amanti della mondanità e degli eventi tipici, anche il mercato centrale di Sucre che si tiene ogni giorno riempendo le strade di un vivace chiacchericcio e del profumo e dei colori dei prodotti tipici.
Nel sud America, numerose sono le città, i comuni ed i distretti che, in onore del medesimo eroe di guerra, portano lo stesso nome della capitale costituzionale della Bolivia: dai comuni della Colombia, fino ad una provincia ed un distretto del Perù, per finire con uno stato federato del Venezuela. La Sucre della Bolivia, però, indimenticabile ed affascinante, spicca probabilmente per le sue uniche caratteristiche che l'anno portata ad essere patrimonio dell'umanità.
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